Una reception fuori ordinanza accoglie l’ospite sull’Aventino. Il piccolo desk del concierge, infatti, lascia il ruolo da protagonista al cocktail bar e al team di bar tender.
Taglie small, medium e large (la suite), per le 11 stanze che prendono forma nei tre piani della casa, molte delle quali ingentilite dai caratteristici balconcini d’epoca.
Il parquet in legno di rovere a spina ungherese, l’austero camino in marmo, le poltrone big size, trovano un risvolto più “liberal” grazie all’uso di tinte forti, giocate a contrasto con le scultoree testate dei letti.
La domotica connota la parte tecnologica, che regola musica, tv, selezione dei film, illuminazione.
Dormire, mangiare, divertirsi, rilassarsi e fare shopping. L’edificio conserva il suo stile Liberty nella facciata, nelle terrazze e nei giardini ma, al suo interno, accoglie l’ospite in un gioco di grafiche optical e colori decisi che caratterizzano le undici stanze una diversa dall’altra. Taglie small, medium e large (la suite all’ultimo piano ha una vasca in pietra con idromassaggio sulla terrazza), per le camere disposte su tre piani.
Tecnicamente credo che si possa definire un “affittacamere”, gli anglofoni lo classificherebbero come Townhouse, noi diciamo semplicemente che è bello, decisamente bello e nel cuore di Roma. Le tariffe non sono da affittacamere, variano a seconda della stagione, dell’anticipo con cui prenotate, del portale e dell’umidità dell’aria.
Possiamo aggiungere, come ciliegina sulla torta, che hanno un sito magnifico? Ok, hanno deciso di non accettare direttamente prenotazioni ma di passare dai canali dei vari bookings e compagnia bella, è una scelta e loro l’hanno fatta in modo chiarissimo.
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