Lunedì 26 novembre 2018 alle ore 10.00 a Roma, presso la Sala Gianfranco
Imperatori dell’Associazione Civita, si terrà il convegno “Dal locale
al globale: innovazioni, tendenze e strategie nel turismo”, promosso
dalla stessa Associazione e dall’Associazione per l’Economia della
Cultura, in merito ai grandi cambiamenti provocati anche dalla
rivoluzione digitale nel settore turistico che ne ha modificato il
rapporto fra domanda e offerta.Secondo l’Organizzazione Mondiale de
Turismo (OMT), gli arrivi internazionali nel mondo sono cresciuti
ininterrottamente passando da 25 milioni nel 1950, a 436 milioni nel
1990, sino a 1,3 miliardi nel 2017. Si registra una crescita,
nell’ultimo anno, del 6,2%, con una performance del 5,3% nelle economie
avanzate e del 7,1% nelle economie emergenti.
Le previsioni
confermano che nel 2030, gli arrivi internazionali si eleveranno a 1,8
miliardi. L’Italia, da sempre meta privilegiata, rimane nel 2017 la
quinta destinazione mondiale.
A fronte della globalizzazione, le
destinazioni mondiali si sono moltiplicate e la conseguente concorrenza
ha sollecitato lo sviluppo di strategie volte al rafforzamento
dell’immagine della destinazione e della sua attrattività, spesso a
partire da vantaggi comparativi che permettono di rendere unica e di
“tematizzare” la destinazione (turismo enogastronomico, termale,
memoriale…). Da qui la necessità, da parte delle politiche nazionali, di
fornire supporti operativi volti ad accelerare lo sviluppo
internazionale delle destinazioni turistiche, migliorare l’attrattività
dei territori ed attivare una proficua collaborazione fra attori
pubblici e privati intorno ad obiettivi comuni.
In questo contesto,
anche il turismo culturale è soggetto a trasformazioni profonde. Dal
turismo culturale si passa al turismo creativo dove, grazie alle nuove
tecnologie e al contesto della sharing economy, i ruoli degli attori del settore tendono a ridefinirsi, così come le esperienze turistiche.
Tale
trasformazione – al centro del Rapporto “L’arte di produrre Arte.
Competitività e innovazione nella Cultura e nel Turismo”, realizzato
dall’Associazione Civita, e della rivista “Economia della Cultura” – Il
turismo in Italia e in Europa, n. 1-2/2018 – ha reso attrattivo per
nuove fasce di fruitori (il “turista creativo”) sia il consumo delle
tradizionali attività culturali (dalle performing art alle
visite museali) che quelle attività legate alla cultura di un territorio
(dalla moda al design, dall’artigianato all’industria del gusto) o
all’industria della comunicazione e dell’audiovisivo (ad esempio il
cineturismo), generando importanti impatti economici.
Emerge,
pertanto, una tendenza di crescita per tali turismi creativi,
potenzialmente capace di sostenere l’economia di aree del Paese che non
fanno parte degli attuali attrattori turistici. Se il mercato di sbocco
dei beni e dei servizi culturali non è più costituito solo da
“consumatori” nazionali ma da “buyer internazionali” di beni e servizi
intermedi, risulta quanto mai necessario incrementare la competitività
delle imprese rispetto a questi nuovi acquirenti.
Questi i temi su
cui, moderati da Paolo Ermini, Direttore del Corriere Fiorentino, si
confronteranno gli ospiti dell’incontro con l’obiettivo di
sensibilizzare le Istituzioni in merito alla possibilità di sviluppo di
nuove strategie volte ad orientare le scelte dei territori, regolare
l’intervento di nuovi attori, locali e internazionali, permettere la
diversificazione delle destinazioni turistiche e la valorizzazione del
loro patrimonio culturale.
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